Per questa edizione del Festival Euromediterraneo di Altomonte, il “Premio Altomonte” si concentra sempre di più sul teatro popolare, coinvolgendo compagnie amatoriali che rappresentano gli usi ed i costumi, le tradizioni e le passioni della nostra terra calabrese. Un’edizione fresca e corposa che accompagnerà gli spettatori in un viaggio artistico e culturale pregno dell’essenza dei calabresi, uomini passionali e generosi che vivono in una terra di mezzo viva di mille volti, di mille storie. A succedersi sul palco ben sei compagnie della provincia nella settimana che va dal 25 al 30 luglio: Stuazzi e Pitazzi – Carolei, Codex 8&9 – Rossano, I Malipatuti – Cosenza, I Monachellari – Dipignano, Attori per caso – Cosenza, Teatro anch’io – Corigliano. La rassegna articolata in modalità concorsuale vedrà l’assegnazione di diversi riconoscimenti da parte della giuria alle compagnie partecipanti, così da poter caratterizzare ogni compagnia sulla base di criteri d’attinenza artistica. Nella serata del 31 luglio sarà messa in scena la prima produzione teatrale del Festival Euromediterraneo, un riadattamento del Candelaio di Giordano Bruno, opera dai profondi accenti filosofici mescolati ad una notevole comicità con una morale densa di attualità. “L’ign(i)oranza”, questo il titolo del riadattamento, nasce da un attento studio del testo originale condotto da Marianna Stefania Caporale, che da ormai tre anni collabora nella direzione del Festival Euromediterraneo; il pubblico assisterà ad un lavoro teatrale significativo che si inscrive correttamente negli obiettivi del “Premio Altomonte”, che nasce per dare spazio al teatro popolare-amatoriale, ma anche per formarlo, crearlo e produrlo unendo l’unicità di un Festival come quello di Altomonte alle significative presenze teatrali amatoriali presenti nella provincia, così da creare sempre più un circuito di fusione e scambio culturale con gli altri centri artistici presenti ed attivi in Calabria.
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